Presentazione romanzo “Le strade del figlio” di Giona Peduzzi
Un viaggio tra l’Italia e l’India
per ritrovare se stessi e le proprie radici
Presentazione del romanzo alla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi (Bo)
11 dicembre, ore 17 – Sala dei Novanta
L’autore ne parla con Daniele Bosi, editore Polaris
Ingresso gratuito con prenotazione: rocchettamattei@comune.grizzanamorandi.bo.it
Obbligatorio Green pass
«Sono in India per cercare mio padre.»
La cosa era così sconvolgente per me che per comprenderla
nella sua realtà dovetti ripeterla ad alta voce.
«Sono in India per cercare mio padre.»
Fa tappa a Grizzana Morandi (Bo) l’11 dicembre alle ore 17 nella prestigiosa cornice della Rocchetta Mattei, fiabesco castello di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il tour di presentazioni del libro di Giona Peduzzi, autore televisivo romano d’adozione alla sua prima prova come scrittore di narrativa, “Le strade del figlio”, un romanzo di formazione ma anche un omaggio all’India e alle sue genti, alla sua cultura e alla sua storia millenaria, nel quale il viaggio del protagonista, il diciannovenne Ermanno, diviene metafora della ricerca del proprio Io e della propria storia.
Fil rouge della narrazione è la ricerca del padre mai conosciuto e la cui unica traccia è impressa in una dedica sul romanzo di Herman Hesse, Siddharta, donato vent’anni prima alla madre di Ermanno dall’allora fidanzato e su cui campeggia la firma “Baba Paskuy Shtal”: è a questo enigmatico ed esotico nome che il giovane protagonista addosserà tutte le colpe della sua insoddisfacente vita e del rapporto disastroso con la madre. Anche la religione, l’induismo ma non solo, il rapporto con l’assoluto, la spiritualità, la morte sono protagonisti dei pensieri di Ermanno, ateo come molti della sua generazione, che nell’incontro/scontro con il padre scoprirà anche una dimensione più profonda di rapporto con Sé e con il mondo. E infine c’è l’amore – rappresentato dalla giovane Shanti, alter ego indiano di Ermanno – nella sua componente più sconvolgente che è quella dell’innamoramento e della scoperta del sesso, la paura della prima volta, l’inadeguatezza nei confronti di un sentimento così grande e potente.
«Iniziavo a capire però perché mio padre aveva deciso di trasferirsi in India,
c’era qualcosa di magnetico nelle sue strade, nella sua gente,
nei suoi riti e nei colori.»
Ma la vera protagonista di questo romanzo è l’India esplorata e narrata attraverso il viaggio di Ermanno che da Roma partirà alla volta dell’Asia: la prima tappa è New Delhi, capitale caotica, sporca e confusionaria, la “porta sul mondo nuovo”, cui seguono Haridwar e Rishikesh, con la loro carica spirituale legata allo yoga e la ritualità induista. Da lì il viaggio prosegue a Varanasi, tra santoni, morte e un’esperienza di volontariato tra i lebbrosi, per approdare alla capitale del cinema Mumbai e gli scintillanti studi di Bollywood. Ultima meta sono le spiagge di Goa, noto paradiso hippy, dove Ermanno scoprirà un nuovo modo di vivere la propria esistenza e finalmente fare pace con se stesso.
Del libro Angela Saude Terzani, moglie del celebre giornalista, scrive: «Si legge molto bene, è interessante e nuova questa ricerca del padre – quando di solito erano i padri a cercare i figli o le figlie. La meditazione e lo yoga fatto in terra indiana sono descritte così vivamente che ognuno vorrebbe partire con una sua Shanti e provare. Proprio il rapporto con la donna indiana è interessante e può aiutare moltissimo la naturalezza con cui lei si comporta: si comporta come tutti quei popoli antichi, anche i cinesi, si comportano. Sono gli anglosassoni, gli inglesi e gli americani che sono rigidi e ingiacchettati. E noi copiamo proprio loro che sono gli ultimi a essere saltati dall’albero mentre dovremmo riimparare a essere naturali come sicuramente eravamo ai tempi di Dante, o come i nostri contadini erano ancora nell’Ottocento. Sicché è molto interessante, spero che lo leggano in tanti e ci trovino un’ispirazione. Perché come siamo diventati non possiamo rimanere. Si finisce in un vicolo cieco».
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Sinossi – Ermanno ha diciannove anni ed è fermamente convinto di avere una marcia in più rispetto a tutti quanti, per questo è sempre da solo e fatica a trovare il proprio posto nel mondo. Appassionato di cinema e di tutto quello che ha a che fare con la morte, Ermanno addossa tutte le colpe della propria infelicità al padre che non ha mai conosciuto e che sa essere un Santone in India. Così un giorno, con un colpo di testa di cui si pente un attimo dopo, decide di partire alla sua ricerca, con la speranza che i suoi problemi si risolvano magicamente. Il suo sarà un viaggio di formazione, in cui scoprirà i propri limiti ma anche le proprie qualità, perdendosi tra le strade dell’India, il Paese più emozionante del Mondo che gli regalerà una nuova prospettiva di vita.
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Presentazione 11 dicembre 2021, ore 17
Rocchetta Mattei, Sala dei Novanta – Grizzana Morandi (Bo), via Ponte Rocchetta 46A
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (non è inclusa la visita al Castello): rocchettamattei@comune.grizzanamorandi.bo.it
Obbligatorio Green pass
L’autore – Giona Peduzzi
Nato nel 1980 vive a Roma. Da quasi vent’anni lavora per la televisione e oggi è uno dei più importanti autori della sua generazione. Ha lavorato con i più grandi conduttori televisivi italiani e con le principali case di produzione per tutti i network italiani (Mediaset, Rai, Sky, Discovery). Come Capo Progetto e Autore ha scritto reality e talent show, quiz, game, people show, emotainment e dating. Ha collaborato sia a grandi show di prima serata (Festival di Sanremo, C’è posta per te, La Corrida, Portobello) che a programmi sperimentali (ha scritto le prime edizioni italiane di Naked Attraction, Matrimonio a Prima vista e Boss in Incognito), passando dall’adattamento di grandi format internazionali (Italia’s Got Talent, Tu Si Que Vales, Temptation Island, I can do that!, This time next year, Bring the noise) alla collaborazione per la creazione di format originali (Voglio essere un mago, Una parola di troppo, Amore in quarantena, Ho qualcosa da dirti e molti altri). La sua più grande passione oltre alla scrittura è girare il mondo. È un coordinatore di Viaggi e Avventure nel Mondo, accompagna gruppi di viaggiatori in giro per il globo e collabora con varie riviste e blog scrivendo articoli e racconti di viaggio. Al momento ha visitato quasi 50 nazioni ma l’India è quella che più gli è rimasto nel cuore.
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Ufficio stampa dedicato:
Francesca Tamanini | 348/0675148 – tamanini.francesca@gmail.com – francesca.tamanini@morellinieditore.it